OGGI L’INCONTRO CON JSW

Piombino, vertice al Mise Sale la tensione sindacale

Fim, Fiom e Uilm chiedono conferma degli investimenti e una convocazione al Mise

I sindacati chiedono un posto al tavolo tra il ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli e Jsw Steel Italy. A Piombino sale la preoccupazione e la tensione, al punto che la vicenda esce dal territorio e ritorna sotto l’ala nazionale dei sindacati metalmeccanici, Fim, Fiom e Uilm. Qualche numero per inquadrare la vicenda: Piombino è una città che ha circa 34mila abitanti, Jsw ha circa 1.800 addetti diretti che con l’indotto arrivano a 5mila. Una fetta importante dell’economia e del lavoro della città toscana ruota attorno all’acciaieria le cui sorti sono molto travagliate. Il presidente della regione Toscana, Enrico Rossi, non ci sta a vederla decadere, dopotutto è il secondo polo siderurgico. Per questo nei giorni scorsi ha anche scritto al ministro Patuanelli chiedendo di favorire l’ingresso della Cassa Depositi e Prestiti nel capitale sociale di Jsw Steel Italy.

Al governo si rivolgono adesso anche i sindacati che oggi chiedono di partecipare all’incontro al Mise. «Sulla vertenza JSW di Piombino riteniamo l’atteggiamento del Governo poco produttivo e inopportuno. Sappiamo di un incontro tra i vertici aziendali e il ministro Patuanelli sulle sorti della JSW di Piombino azienda storica della città e importante polo siderurgico per tutto il Paese. Il giorno 14 maggio 2020 le segreterie nazionali di Fim, Fiom, Uilm, avevano inviato una richiesta di incontro urgente all’attenzione del Ministro Patuanelli». La risposta? «Purtroppo ad oggi, alla vigilia dell’incontro con la direzione aziendale, quella richiesta è rimasta incomprensibilmente inascoltata», dicono il coordinatore nazionale siderurgia Fim Cisl Gianfranco Micchetti e Paolo Cappelli, delegato storico del sindacato alle acciaierie di Piombino. Qualcosa però i sindacati si aspettano. Innanzitutto che nell’incontro vengano confermati gli impegni aziendali annunciati nell’incontro del 18 febbraio scorso sugli investimenti programmati. E poi l’impegno del governo sull’accordo di programma per mettere il sito in sicurezza. Cosi come si aspettano la convocazione a margine dell’incontro di oggi. «La città di Piombino e i suoi lavoratori – dicono i sindacalisti – meritano rispetto e attenzione alla stregua di tutte le altre città e lavoratori che ospitano impianti siderurgici considerati beni strategici per l’intero Paese».

C.Cas.

Fonte: Il Sole 24 Ore